Friday, September 4, 2009

La passione è gioia infinita

La strada della leadership personale non è impossibile.

Iniziare un percorso di miglioramento di sé nella dimensione fisica, mentale, socio-emozionale e spirituale non è cosa da supereroi berlusconiani. E’ uno spazio avvincente situato al centro delle quattro aree e aperto a ciascuno di noi. Non richiede intelligenza particolarmente sviluppata, carisma innato, spirito ascetico o un fisico particolarmente prestante.

Noi tutti, che lo vogliamo o no, siamo in qualche punto di questo cammino evolutivo inevitabile. Nascendo abbiamo imboccato la rampa della vita che ci porta naturalmente a crescere e migliorarci se non altro perché all’interno di un universo dinamico in costante evoluzione.

Ci sono due modi di affrontare la strada: esplorare o aderire alle circostanze, sentirsi responsabili –in grado di dare una risposta – o semplicemente reattivi, dire sì o dire no, ricercare o conoscere, percorrere vicoli poco frequentati o spingere l’acceleratore sull’autostrada, essere come un temerario che ha solo bisogno di un machete, un cappello e buone scarpe da trekking o come un rappresentante che cerca un albergo a quattro stelle.

Il martedì gli alberghi a quattro stelle sono pieni di uomini d’affari e per fortuna su internet si possono trovare video di qualche temerario come Nick Vujicic, al quale basta il cappello perché del machete e delle scarpe non saprebbe cosa farsene.

Egli insegna alle persone l’arte di rialzarsi da terra.

Nick Vujicic è completamente privo di arti superiori e inferiori e fa cose ritenute impossibili alla maggior parte di noi umani normalmente abili. Parla, canta, balla, suona, ride davanti a centinaia di persone e riesce persino a cavalcare le onde con una tavola da surf. Anche Simona Atzori, nata completamente senza braccia, ha coronato i suoi sogni diventando una bravissima e apprezzata ballerina e, siccome nutriva un’immensa passione, anche un’ottima pittrice.

La differenza fra questi due ragazzi e la maggior parte di noi sta nell’impegno, nella determinazione e nella tenacia con cui hanno saputo alimentare i propri sogni. Essi incarnano la strada consapevole della leaderchip personale e c’insegnano, come dice Veltr… ops, Obama, che “We can”, noi possiamo.

La crescita personale è percorribile da tutti ma attenzione, diffidate delle scorciatoie dei maghi, delle ricette di fattucchiere ciarlatane e delle semplici e infallibili tecniche.

La leadership è una questione di passione, “se non usate la passione, anch’essa finirà per scemare” (Anthony Robbins).

Francesco Perticari

[Via http://entradentro.wordpress.com]

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